lunedì 26 dicembre 2011

Che società stiamo creando?

Negli ultimi giorni si è assistito a due casi di cronaca preoccupanti, il primo è quello di una banda di ragazzini che ripetutamente, con un vezzo da estorsori, pretendeva di poter consumare gratuitamente alcuni prodotti da forno e l'altro più recente è quello del sequestro e del pestaggio di un indiano da parte di due giovani, uno italiano l'altro tunisino. 
Senza stare qui a disquisire sui due specifici episodi, non so se si tratta di razzismo o se ci fossero altri moventi e poco importa se quella dei ragazzini sia stata una bravata o se si sia trattato di un episodio più grave. Ma a questi eventi non può non seguire una seria riflessione che coinvolga l'intera società,  le responsabilità personali verranno accertate da chi di dovere, ma perchè delle responsabilità collettive nessuno si interroga mai? 
Sono questi i sintomi che  preannunciano una preoccupante "deriva" sociale e culturale. Indispensabile appare la ricostituzione del rapporto tra cittadini e istituzioni,ad iniziare da quelle più vicine. 
Buona parte delle responsabilità è dei cattivi messaggi che la società trasmette alle persone, ai giovani in testa. Una società che mette in risalto i cattivi comportamenti determina l'emulazione di questi, contribuendo a lacerare il fondamento di legalità, rispetto e fratellanza su cui si fonda una società civile!

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