sabato 16 novembre 2013

Nichi questo no

Ho sostenuto Vendola e fatto parte di Sel attivamente sin dalla fondazione fino a fine Dicembre 2012, quando si è consolidato quell'ambigua alleanza col Pd. Ma questo non è questo il punto, anche perchè alle politiche 2013 ho votato Sel e fino ad ora è stato comunque il mio partito di riferimento.
Ieri però l'intercettazione telefonica pubblicata dal Fatto Quotidiano (successivamente querelato da Vendola per via del titolo, indiscutibilmente fuorviante, che lasciava intendere che Vendola rida per i morti di tumore) mi ha proprio preso alla sprovvista. Condivido in pieno le considerazioni di Alessandro Gilioli e quelle di stamattina di Massimo Gramellini mentre non credo siano altrettanto convincenti le argomentazioni a difesa di Paolo Hutter, sempre pubblicate sul Fatto Quotidiano.
Secondo me sono tre i punti cruciali della questione. Per prima cosa è troppo sfacciato il servilismo con cui

domenica 27 ottobre 2013

Intorno ai lavori di ristrutturazione di Piazza Niosi



La principale obiezione sollevata da alcuni residenti riguardano l'opportunità di ripristinare o meno l'antico -se così possiamo definirlo- assetto della piazza che, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, vide il suo nucleo centrale, destinato ai pedoni, poggiarsi su di un risparmio sopraelevato a gradoni. Analizzando la questione dettagliatamente voglio prima di tutto smentire l’idea che nel centro storico di una città non si possa effettuare alcuna modifica, dal momento che le città hanno cambiato faccia più e più volte nel corso dei secoli, pur mantenendo la loro valenza storica e le loro peculiarità artistiche e architettoniche. Inoltre si è tanto sottolineata l'importanza di conservare la memoria storica di una piazza la cui conformazione attuale risale però solo al secondo dopoguerra, dimenticando che l'aspetto di un luogo dovrebbe tenere conto dell'avvallamento originario e naturale della piazza.
Anni '50
Il progetto con un piano unico è un’interessante proposta; poiché il piano unico e l'assenza di ostacoli visivi mette in risalto le facciate dei palazzi storici e la monumentale fontana del Calice, donando una maggiore luminosità all'intera piazza e alle vie che si aprono su di essa. Inoltre, con il nuovo assetto si darebbe maggiore spazio visivo alla peculiare caratteristica di avere due edifici ecclesiastici che dominano la stessa piazza.  A questo proposito si suggerisce, sfruttando il cantiere già in opera, di eliminare quell'antiestetica recinzione che ha ridotto il sagrato della chiesa di San Nicola ad un triste cortiletto condominiale, estraniando l'intero edificio dal resto della piazza. Per quel che riguarda le preoccupazioni relative alla canalizzazione delle acque meteorologiche, sembra almeno ingeneroso continuare a discutere, mettendo indubbio il lavoro di un professionista che ha già pubblicamente spiegato come intendono risolvere il problema. Altro punto che ha scatenato molte critiche è l'eliminazione dei tigli preesistenti nella piazza;

domenica 24 marzo 2013

A 27 è strano

Quando hai diciotto vent'anni, quando diventi capace di decidere della tua vita e di dirigerla verso la tua meta, pensi che i ventisette anni siano lontani e vaghi col pensiero immaginando cosa farai e dove sarai "da grande".
Ma ti accorgi che alla fine è come se ti fossi svegliato adesso dal sonno dei venti anni e poi ti ritrovi lì nello

martedì 12 marzo 2013

Povero Ghedini...

Cos'altro potrà mai inventarsi l'invincibile Silvio, ne ha pensate di inimmaginabili, e grazie al suo partito e anche agli avversari politici è riuscito fino a oggi a superarsi!
Povero perseguitato...
Ma cosa potrebbe succedere poi se tutti gli imputati, i rinviati a giudizio potessero invocare una manifestazione a propria difesa (o meglio, di attacco ai magistrati accusatori)?

venerdì 8 marzo 2013

Riflessione sull'attualità della festa delle donne

La prima edizione di quella che era una commemorazione nasce nel 1909 in Usa, poi arrivata nel 1922 anche in Italia. Era intesa come "La giornata internazionale della donna" per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Il legame della giornata alla mimosa risale ai primi anni cinquanta, in cui distribuirla in quel giorno era un gesto atto a turbare l’ordine pubblico. Negli anni settanta poi, con il femminismo, fu un giorno simbolo per le rivendicazione dei diritti delle donne dalla Legalizzazione dell'aborto, al divorzio e al diritto delle donne di amministrare l'intero processo della maternità.

domenica 27 gennaio 2013

27 gennaio: memoria!


Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola,
in un campo di morte: fredda, funebre,
la pioggia sulla ruggine dei pali
e i grovigli di ferro dei recinti:
e non albero o uccelli nell’aria grigia
o su dal nostro pensiero, ma inerzia
e dolore che la memoria lascia
al suo silenzio senza ironia o ira.
ragioni della nostra sorte, qui,
tu, tenera ai contrasti della mente,
incerta a una presenza
chiara della vita. E la vita è qui,
in ogni no che pare una certezza:
qui udremo piangere l’angelo il mostro
le nostre ore future
battere l’al di là, che è qui, in eterno
e in movimento, non in un’immagine
di sogni, di possibile pietà.
E qui le metamorfosi, qui i miti.
Senza nome di simboli o d’un dio,
sono cronaca, luoghi della terra,
sono Auschwitz, amore. Come subito
si mutò in fumo d’ombra
il caro corpo d’Alfeo e d’Aretusa!bianca: "Il lavoro vi renderà liberi"
uscì continuo il fumo
di migliaia di donne spinte fuori
all’alba dai canili contro il muro
del tiro a segno o soffocate urlando
misericordia all’acqua con la bocca
di scheletro sotto le docce a gas.
Le troverai tu, soldato, nella tua
storia in forme di fiumi, d’animali,
o sei tu pure cenere d’Auschwitz,
medaglia di silenzio?

sabato 26 gennaio 2013

La Terra non si governa con l'economia


Vedi l'appello!


La crisi economica iniziata nel 2008 sottende molti altri segnali di fragilità connessi con:

  • esaurimento delle risorse petrolifere e minerarie di facile estrazione
  • riscaldamento globale, eventi climatici estremi
  • pressione insostenibile sulle risorse naturali, foreste, suolo coltivabile, pesca oceanica
  • instabilità della produzione alimentare globale
  • aumento popolazione (oggi 7 miliardi, 9 nel 2050)
  • perdita di biodiversità - desertificazione
  • distruzione di suolo fertile
  • aumento del livello oceanico e acidificazione delle acque
  • squilibri nel ciclo dell’azoto e del fosforo
  • accumulo di rifiuti tossici e inquinamento persistente dell’aria, delle acque e dei suoli con conseguenze sanitarie per l’Uomo e altre specie viventi
  • difficoltà approvvigionamento acqua potabile in molte regioni del mondo

giovedì 24 gennaio 2013

Gli Ignavi di oggi


[...] "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".

[...]


Questi non hanno speranza di morte
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidiosi son d'ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa".


Credo che l'Antinferno sia ormai stracolmo.
Pieno di tutti quelli per cui una cosa o l’altra è uguale.

mercoledì 2 gennaio 2013

Conti e resoconti

Non ho mai fatto un resoconto degli anni quando questi finiscono, ne tanto meno ho mai messo a fuoco i miei intenti a inizio anno... Forse perchè lo faccio ogni giorno, ogni sera prima di addormentarmi e tutte le volte che l'attesa di qualsiasi cosa (di una persona, di un treno, di un po' di valia) permette alla mia mente di estraniarsi e viaggiare rapita da pensieri, sogni, intenti e desideri.