venerdì 13 aprile 2012

L'apertura di nuove Farmacie e il concorso straordinario

Dopo la dura manovra salvaitalia il governo è da poco passato al decreto crescitalia, a causa dello strapotere delle varie corporazioni, delle tanto paventate liberalizzazioni è rimasto ben poco.
Comunque sul fronte farmacie qualcosa è cambiato, innanzitutto è sceso il rapporto farmacie/abitanti ed il parametro è diventato unico. Oggi è prevista 1 farmacia ogni 3300 abitanti, precedentemente si faceva un distinguo: per le città fino a 12.500 abitanti era prevista 1 farmacia ogni 5000 abitanti, mentre per le città con più di 12.500 abitanti 1 farmacia ogni 4000 abitanti, in più sarà possibile prevedere l'apertura di ulteriori sedi (oltre il limite dei 3300 abitanti) in stazioni ferroviarie, aeroporti internazionali, aree di servizio con hotel/ristoranti se non è presente una farmacia ad una distanza di almeno 400 metri e nei centri commerciali di più di 10000 metri quadrati di area di vendita se non c'è una farmacia già aperta nell'arco di 1500 metri.
L'apertura di tutte queste nuove sedi, le cui stime sono approssimate e vaghe (dalle 3000 alle 6000), richiede un immediato concorso per la titolarità. Di norma al concorso si partecipa presentando i titoli (di studio e di carriera professionale) e svolgendo un test di abilità che ne verifica le competenze. Solitamente i tempi sono lentissimi sia per le normali procedure che a causa delle solite lungaggini burocratiche, perciò è stato previsto un concorso straordinario per soli titoli, a cui si è cercato di dare tempi certi. La legge è stata pubblicata il 26 marzo e ha previsto che entro 30 giorni (26 aprile) i singoli comuni debbano comunicare le zone e il numero delle sedi da aprire in base alla popolazione residente al 31/12/2010 (dati ISTAT), entro 60 giorni dalla ricezione dei dati (26 giugno max), la regione bandisce il concorso ed entro un anno (26 giugno 2013) il concorso deve essere chiuso. In caso di non adempimento il Consiglio dei Ministri esercita il potere sostitutivo con la nomina di un Commissario ad acta che provvede ad espletare le procedure concorsuali.

Tra le novità per quel che riguarda il concorso troviamo l'esclusione alla partecipazione ai farmacisti già titolari di farmacia; l'età massima per partecipare è salita da 60 a 65 anni; si può partecipare solo al massimo in 2 regioni e i farmacisti con meno di 40 anni possono concorrere in associazione sommando i titoli purchè mantengano la gestione associata per almeno 10 anni.
Ogni membro della commissione esaminatrice del concorso (sono 5) ha a disposizione 10 punti, 3 da assegnare per i titoli di studio e di carriera e 7 per l'esercizio professionale (servizio valutabile fino a 20 anni, i primi 10 anni per intero per i secondi 10 anni con punteggio dimezzato).

L'eliminazione del test di abilità ha sicuramente reso un po' più veloce l'iter, ma sicuramente ha penalizzato tutti i giovani farmacisti che, in quanto tali (giovani), non potranno mai competere con i loro colleghi cinquantenni che hanno accumulato 20 anni di lavoro, preferendo a loro, non solo farmacisti con esperienza, ma anche chi ha lavorato per 20 anni come informatore scientifico o dirigenti e direttori di aziende cosmetiche, perdendo così l'ennesima occasione di premiare il merito e le competenze!

1 commento:

  1. poveri noi! alla fine il neolaureato è sempre quello a rimetterci

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