martedì 17 gennaio 2012

Gioiosa Guardia

Il monte Meliuso con i suoi 800 metri d'altezza sovrasta il golfo di Patti, e grazie alla sua posizione invidiabile, che domina la costa dal capo di Milazzo a Capo D'Orlando, ha rappresentato da sempre un insediamento invidiabile. Nell'area sono certi insediamenti  già dall'età del bronzo, alcune campagne di scavi hanno, infatti mostrato  un abitato greco (fine VII-V sec. a.C.) che si sovrappone a due più antichi insediamenti risalenti all'età del bronzo finale (XII-X sec. a.C.) e all'età del ferro (IX-VII sec. a.C). I ruderi, invece appartengono a Gioiosa Guardia (detta anche Gioiosa Vecchia), città fortificata fondata da Vinciguerra d'Aragona, eletto sotto il regno di Federico III d'Aragona, intorno alla metà del  XIV secolo. Dopo circa quattro secoli di prosperità e di aumento demografico, in seguito a ripetuti eventi sismici e ad una devastante invasione di cavallette, le autorità cittadine e gli abitanti decisero, fra la seconda metà del Sec. XVII e la prima metà del Sec. XVIII,
di abbandonare il promontorio  di Gioiosa Guardia per insediarsi sulla costa.

Fra le due sponde del monte Meliuso si decise di far nascere la città in località "Ciappe di Tono", sul lato occidentale, dove tutt'oggi sorge il centro della cittadina di Gioiosa Marea.

Oggi i resti della maggior parte degli edifici sono poco più che grosse pietre corrose dal tempo, sono ancora ben distinguibili solo i resti del Castello, della Chiesa della Madonna del Giardino, della Torre di Guardia, caratterizzata da un cordolo marcapiano di pietra chiara (foto a destra) e la chiesa di San Francesco posta in una zona più in basso.


Pur nello stato di abbandono in cui versa, la salita sugli impervi viottoli che scalano il roccioso sentiero è un'esperienza da consigliare. Arrivati all'interno di quel che resta del castello e della torre di guardia è possibile apprezzare un panorama esclusivo, a sinistra la costa fino oltre Capo D'Orlando e gli immensi boschi dei Nebrodi, di fronte il suggestivo panorama dell'isole dolci del dio incorniciate dal golfo di Patti e da capo Milazzo, dietro il quale è anche possibile scorgere le calabrie, mentre a sinistra lo sguardo giunge fino ai lontani colli messinesi. Continuando la passeggiata verso sud-est, passando tra i resti di mura e fitta vegetazione si può raggiungere il punto più alto e da qui oltre al già citato  panorama suggestivo si può godere in pieno della maestosità dell'Etna...

Gioiosa Guardia è un luogo impareggiabile, è gonfio di storia, ha una posizione unica e un panorama fantastico l'unico problema è l'uomo che non sa goderne!










2 commenti:

  1. Posto magico e incantevole.
    Ogni abitante del circondario del golfo di Patti e dei Nebrodi, dovrebbe conoscerlo e ricercare in esso le proprie origini. Uno dei pochi luoghi in cui ancora oggi il silenzio è assordante!.

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