Avevo sei anni questo è sicuro, ho qualche dubbio sul fatto che nel maggio 1992 andassi già a scuola, ma i miei ricordi mi proiettano in prima elementare! Poco importa se questo vivo ricordo, che mi torna in mente ogni qualvolta penso alla mafia, sia collegato al giorno dopo la strage o al suo primo anniversario!
Fatto sta che andavo in prima elementare, per un bambino di 6/7 anni avevo un'idea abbastanza chiara di cosa fosse la mafia, ricordo che a fine giornata scolastica una frase detta delle mia maestre di allora mi colpì profondamente, tanto da aver generato fino ad oggi in me diversi interrogativi e orientato alcune scelte: "quando la mafia fa cose di questo genere significa che è debole, dobbiamo avere più paura quando la mafia non si vede e non si sente..."
mercoledì 23 maggio 2012
20 anni dopo
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Vito Schifani Rocco Dicillo
domenica 20 maggio 2012
Ci provo...
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Gianni Pontillo |
mercoledì 9 maggio 2012
Nove Maggio
Un mare di gente
a flutti disordinati
s'è riversato nelle piazze,
nelle strade e nei sobborghi.
E' tutto un gran vociare
che gela il sangue,
come uno scricchiolo di ossa rotte.
Non si può volere e pensare
nel frastuono assordante;
nell'odore di calca
c'è aria di festa
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martedì 1 maggio 2012
Il mio Maggio (Majakovskij,1922)
A tutti,
a quanti,spossati dalle macchine,
si sono riversati per le strade,
a tutti,
alle schiene sfinite dalla terra
e che invocano una festa,
il primo maggio!
Al primo fra tutti i maggi
andiamo incontro,compagni,
con la voce affratellata nel canto.
E’ mio il mondo con le sue primavere.
Sciogliti in sole,neve!
Io sono operaio,
è mio questo maggio!
Io sono contadino,
questo maggio è mio!
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